Allo studio un intervento su Opzione donna e sulle causali del tempo determinato

In una lunga intervista rilasciata al quotidiano Libero, la ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, fa il punto rispetto alle varie questioni aperte che si stanno affrontando nei tavoli di confronto con Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le altre parti sociali. Il primo aspetto è quello della revisione di Opzione donna per come è uscita dalla legge di bilancio. Come anticipato dal sottosegretario Claudio Durigon, insieme al ministero dell’economia si stanno studiando diverse ipotesi. La ministra Calderone, però, ricorda anche che è tutto il sistema previdenziale ad essere interessato da una importante operazione di riforma. Altro tema caldo è quello del reddito di cittadinanza. La ministra conferma, anche in questo caso, che il punto di partenza è rappresentato dalla legge di bilancio che le chiare indicazioni sulle scadenze e sulla tutela delle persone fragili. Il nuovo reddito di cittadinanza guarderà soprattutto a chi è più in difficoltà, mentre per tutti coloro che potenzialmente possono lavorare si punterà principalmente sul rafforzamento delle politiche attive e su una migliore profilazione delle caratteristiche per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Un accenno anche ai contratti a tempo determinato: non si parla di incremento della durata non in linea con la direttiva Ue 1999/70, ma della modifica delle causali, come riviste dal decreto Dignità.