Focus sulle attività ispettive. Torna a riunirsi presso l’Ispettorato nazionale del lavoro la Commissione centrale con le parti sociali

Torna a riunirsi la Commissione centrale di coordinamento dell’attività ispettiva. Di per sé è già una notizia in quanto era dalla primavera del 2018 che non accadeva con ministro Giuliano Poletti. Una lunga parentesi iniziata con Luigi Maio al ministero del lavoro, proseguita con Nunzia Catalfo e con Andrea Orlando ed ora sanata dalla nuova ministra Marina Calderone. La Commissione centrale è un organo consultivo molto importante nel quale sono presenti, oltre al ministro e al numero dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Paolo Pennesi, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl per i lavoratori e di Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e Confagricoltura per parte datoriale. Sono presenti anche tutti gli altri soggetti istituzionali che hanno a che fare con le attività ispettive: Inps, Inail, Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro, Guardia di finanza, Polizia di Stato, Agenzia delle entrate. Presenti anche l’Enasarco, l’Enpam e l’Inpgi. La Commissione ha, fra i suoi compiti, una valutazione delle attività ispettive messe in campo durante l’anno appena trascorso. Le attività ispettive riguardano, in particolare, aspetti legati alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche il rispetto delle norme sulla previdenza e sull’assicurazione obbligatoria dei lavoratori dipendenti. Sempre nel corso della riunione che, non a caso, si tiene sempre ad inizio anno, l’Ispettorato nazionale del lavoro anticipa quelle che saranno le linee guida per gli ispettori e per le varie forze in campo.