Al via da oggi la Conferenza sulla sicurezza a Monaco

«Non c’è nessuna alternativa, l’Ucraina deve vincere. Non c’è nessuna alternativa, l’Ucraina deve diventare membro dell’Ue. Non c’è alternativa: l’Ucraina deve entrare nella Nato». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso che ha aperto oggi la Conferenza sulla sicurezza a Monaco, in Germania. Inevitabilmente la guerra in Ucraina, scatenata dall’invasione russa quasi un anno fa, è il tema in cima all’agenda dei lavori, con i Paesi occidentali che potranno confrontarsi su come proseguire il sostegno al governo ucraino. Si discuterà anche dell’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia. Partecipano circa 40 capi di stato e di governo (assente per motivi di salute il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni), ma anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Gli Stati Uniti sono rappresentati dalla vice presidente statunitense, Kamala Harris. Nessun invito per la Russia, che l’anno scorso aveva rifiutato di partecipare, e l’Iran. Durante la Conferenza la Cina, che in questi giorni ha visto inasprirsi i rapporti con gli States a causa dei presunti palloni-spia cinesi nei cieli statunitensi, cercherà di ricucire i rapporti con i Paesi occidentali – a rappresentarla c’è Wang Yi, ex ministro degli Esteri, in Europa già da qualche giorno per un tour di incontri con i leader europei –, offrendosi anche come mediatore nella guerra in Ucraina. Un dossier sul quale la Repubblica popolare non ha mai preso una posizione univoca, criticando, a volte, la decisione di Mosca, senza mai troncare però i rapporti con il Cremlino.