Ocse: disoccupazione UE al 6,1%. Il dato è «rimasto stabile o è diminuito in oltre 70% dei Paesi della zona euro»

Calo record per la disoccupazione in Europa. Nell’Unione europea e nella zona euro il tasso di disoccupazione è rimasto a livelli «storicamente bassi», rispettivamente al 6,1% e al 6,6%, anche a dicembre 2022. Lo afferma l’Ocse precisando che il dato è «rimasto stabile o è diminuito in oltre 70% dei Paesi della zona euro». In Italia, tuttavia, il tasso è rimasto stabile, al 7,8%, a dicembre 2022 rispetto a novembre. In Germania è invece sceso al 2,9% e in Francia è salito al 7,1%.
Nella zona Ocse, nel mese di dicembre 2022, il tasso è rimasto stabile, al 4,9%. Si tratta del sesto mese consecutivo a questo livello, il più basso dall’inizio della serie nel 2001. Ma il tasso medio maschera ampie differenze con 9 paesi vicini ai minimi storici a dicembre, tra cui Canada, Francia, Germania e Stati Uniti. Nel 2022, il numero di lavoratori disoccupati nell’Ocse è sceso a 33,9 milioni, il livello annuale più basso dall’inizio della serie. Il numero di lavoratori disoccupati ha raggiunto i minimi storici in Polonia, Slovenia e Stati Uniti. Il tasso di disoccupazione Ocse è rimasto stabile sia per le donne che per gli uomini nel dicembre 2022, rispettivamente al 5,2% e al 4,7%. Lo stesso vale per i lavoratori più giovani e i lavoratori di età pari o superiore a 25 anni.
Al di fuori dell’Europa, il tasso di disoccupazione è diminuito in Canada e negli Stati Uniti, mentre è rimasto stabile in Australia, Giappone e Messico. Al contrario, è aumentato in Colombia, Israele, Corea e Turchia. Dati più recenti mostrano che nel gennaio 2023 il tasso di disoccupazione era stabile in Canada, mentre continuava a scendere fino a un nuovo minimo storico del 3,4% negli Stati Uniti.