Verso la riscrittura di Opzione donna; novità sul riscatto dei periodi di studio

Dal tavolo tecnico fra il ministero del lavoro e delle politiche sociali, presente il sottosegretario Claudio Durigon, e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, arrivano conferme attese. Nelle prossime ore, al termine dell’interlocuzione fra la ministra Marina Calderone e il titolare del dicastero dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, verrà formalizzata la proposta del governo di rivisitazione di Opzione donna, dopo il doppio paletto introdotto con la legge di bilancio sul versante dell’età e delle condizioni oggettive della persona. Allo studio, ci sono diverse ipotesi, anche se sembra da escludersi, almeno al momento, un semplice ritorno alle regole vigenti al 31 dicembre scorso. Contemporaneamente, il governo ha confermato l’intenzione di arrivare ad una riforma previdenziale complessiva. Rispetto ai temi della giornata di oggi, donne e giovani, si punta alla valorizzazione di tutti i periodi di studio e non soltanto della laurea, all’introduzione di una pensione di garanzia per assicurare una vita dignitosa alla persona, al rilancio della previdenza complementare attraverso incentivi fiscali. Soprattutto, si pensa anche ad estendere a tutte le pensioni la possibilità di lasciare anticipatamente in ragione del numero dei figli, con uno sconto di almeno quattro mesi. Prevista inoltre l’istituzione di una commissione sulla sostenibilità della spesa pensionistica.