Il Governo presenta un corposo disegno di legge per la riorganizzazione ed una maggiore integrazione fra i servizi sanitari, sociosanitari e assistenziali. Si tratta di un provvedimento atteso da anni che diventa adesso quanto mai necessario, considerando il progressivo invecchiamento della nostra società

Il disegno di legge delega in materia di politiche per le persone anziane è un atto utile, necessario e condivisibile nelle finalità, in quanto è fondamentale ridare equità ed efficienza all’intero sistema che regola i servizi a carattere sociale, assistenziale e sociosanitario. A fronte del progressivo invecchiamento della nostra società, sui territori si registra una difficoltà ad assicurare gli stessi livelli essenziali delle prestazioni per ragioni complesse, che rimandano, in molti casi, alla carenza di risorse professionali, compresi gli amministrativi, e finanziarie e, in altri, alla difficoltà degli Ambiti territoriali sociali ad intercettare il disagio delle persone. L’aver posto l’accento sull’analisi multidimensionale della persona anziana, in questo senso, è decisivo poiché permette di uscire dalla logica meramente sanitaria con la quale spesso viene trattata la terza età, come pure da una impostazione che guarda alla non autosufficienza esclusivamente o quasi come assenza di un adeguato sostegno economico. Il disegno di legge rappresenta quindi una occasione da cogliere. Dovrebbe, ad esempio, prevedere una corretta e puntuale definizione di cosa debba intendersi con il concetto di invecchiamento attivo (si pensi ai lavoratori anziani e alla necessità di riorganizzare i tempi di lavoro e di vita), un rafforzamento del ruolo sociale dei centri anziani, pure in un’ottica di valorizzazione delle esperienze generazionali, e un chiaro indirizzo in merito alla gestione amministrativa degli Ambiti territoriali sociali, superando così la dicotomia fra comune capofila e gestione consortile. Importante, anche, l’integrazione fra welfare territoriale e welfare aziendale e il recupero del potere d’acquisto delle pensioni.