Bucarest non conferma, Chisinau convoca ambasciatore russo

Massiccio attacco missilistico sull’Ucraina, colpite infrastrutture energetiche. Durante l’attacco russo due missili hanno sorvolato la Moldova e la Romania, stando al resoconto delle forze ucraine. Ma la Romania non ha confermato l’accaduto («La traiettoria del bersaglio più vicina allo spazio aereo della Romania è stata registrata dal radar a circa 35 km a nord-est del confine», ha sottolineato il ministero della Difesa rumeno). Il ministero della Difesa della Moldova, invece, ha dichiarato che «alle 10.18 un missile ha attraversato lo spazio aereo della Repubblica di Moldova, sopra la città di Mocra nella regione della Transnistria e, successivamente, sopra la città di Cosauti nel distretto di Soroca, dirigendosi verso l’Ucraina. Il ministero della Difesa, con le autorità competenti nel paese, monitora attentamente la situazione nella regione, e condanna fermamente la violazione dello spazio aereo della Repubblica di Moldova». Il ministero degli Esteri della Moldova ha convocato l’ambasciatore russo a Chisinau. In quella che è stata una giornata caratterizzata da allerta aerea in tutto il paese l’indomani dei suoi interventi a Bruxelles, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato sul suo canale Telegram che «questi missili sono una sfida per la Nato e la sicurezza collettiva. Questo è il terrore che può e deve essere fermato. Il mondo deve fermarlo». Contestualmente il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha riferito che Mosca non commenta le notizie relative ai missili russi che hanno attraversato lo spazio aereo di altri paesi, rimandando la questione al ministero della Difesa. Sempre il Cremlino ha però annunciato per il 21 febbraio un discorso del presidente russo Vladimir Putin all’Assemblea federale. Sul terreno, il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che le forze russe hanno conquistato il villaggio di Dvurechnoye, nella regione di Kharkiv.