Media di 9.300 euro contro i circa 13mila euro. Nuova impennata di richieste

Un Rapporto molto utile per fotografare lo stato del Paese. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato il report di monitoraggio Isee per l’anno 2021. L’Isee è l’indicatore socio-economico equivalente che, mettendo insieme una serie di aspetti, certifica le reali condizioni reddituali e di benessere della famiglia. Negli anni, l’Isee ha assunto una sempre maggiore centralità, in quanto legato alla fruibilità dei benefici di legge legati alle condizioni psico-fisiche ed economiche della persona. Nel corso del 2021, i nuclei familiari che hanno richiesto un Isee sono stati oltre 7,8 milioni, pari al 28% del complesso delle famiglie. La crescita rispetto al 2020 è stata del 3%. È opportuno ricordare che sia il 2020 che il 2021 sono stati anni caratterizzati dal Covid-19 con un forte ricorso ai bonus una tantum per le famiglie con regole più leggere; non a caso, nel biennio precedente, si era registrato un aumento del 20%. Verosimilmente, il 2022 segnerà una ulteriore impennata per effetto dell’introduzione dell’assegno unico, mentre l’anno in corso si è aperto con l’allargamento della platea dei beneficiari del bonus sociale energia, per accedere al quale è sempre necessario presentare l’Isee. Nelle regioni del Mezzogiorno risiede il 36% delle famiglie con Isee sotto i 5mila euro. Il valore medio è di 9.300 euro nel Meridione e di circa 13mila nel resto d’Italia.