Il caso Santoriello, che non sarà rimosso dall’incarico, tiene banco

Mentre la Juventus in campo riparte dai gol di Vlahovic e dal successo contro la Salernitana, che rilancia i bianconeri in una clamorosa rimonta per l’Europa, lontano dal campo di gioco tiene ancora banco la bufera relativa alle parole di uno dei pm dell’inchiesta Prisma; Ciro Santoriello, che nei giorni scorsi è apparso in un video relativo al 2019, dove si diceva tifosissimo del Napoli e antijuventino. Dopo le accuse dei tifosi bianconeri e le parole del ministro dello Sport Andrea Abodi («Valuteremo»), il magistrato si è difeso parlando all’Adnkronos: «Sono tranquillo e non ho nulla da dire, la passione esula dal lavoro». Le polemiche non intaccheranno la posizione di Santoriello all’interno del processo “Prisma” contro la Juventus e le manovre economiche. Qualcuno nelle scorse ore aveva anche ipotizzato che potesse essere “invitato” a lasciare l’incarico dell’accusa, ma non sarà così. «Un uomo colto che non ha mai confuso il calcio con il diritto, nel 2016 fu proprio lui ad archiviare la Juventus sull’indagine sui conti», ha detto il suo avvocato Luigi Chiappero, tra i più noti penalisti italiani e legato anche professionalmente alla Juve. Le parole di , in quel video, non dovrebbero neanche pesare sulla sentenza della Figc, costata 15 punti di penalizzazione alla squadra di Allegri, ma non è detto che la Juve, nel suo ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, non possa inserirle in sua difesa, anche come sottolineato dal CFO bianconero, che ha dichiarato che la Juve porta rispetto e pretende lo stesso. Insomma, non si placano le acque nonostante la vittoria a Salerno.