«Nuove sanzioni alla Russia entro il 24 febbraio»

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è a Kiev. Una missione volta a ribadire il sostegno dell’Europa all’Ucraina nell’ambito del conflitto con la Russia, ma anche l’occasione per affrontare, oltre alle questioni relative alla guerra, il delicato tema dell’adesione all’UE. «L’Unione europea intende imporre nuove sanzioni alla Russia entro il 24 febbraio», cioè l’anniversario dell’inizio del conflitto, ha fatto sapere von der Leyen, arrivata nel paese insieme ad altri 15 commissari. «Mentre gli ucraini combattono per difendere i nostri valori comuni, noi sosteniamo la vostra sicurezza economica. Ad oggi, il sostegno dell’UE ammonta a 50 miliardi di euro. Siamo con voi per questo lungo percorso», ha poi sottolineato la presidente della Commissione europea durante una conferenza stampa con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «La Russia – è la dura posizione di von der Leyen – dovrà anche pagare per la distruzione che ha causato e dovrà contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina. Per questo stiamo valutando con i partner l’utilizzo degli asset russi pubblici a beneficio dell’Ucraina. E la Russia deve essere portata in Tribunale per i suoi odiosi crimini». A tale proposito, ha informato ancora la presidente della Commissione europea, «i procuratori dell’UE e dell’Ucraina stanno lavorando insieme, stanno raccogliendo prove e come primo passo sono lieta di annunciare che sarà istituito il Centro internazionale per i procedimenti dei crimini di aggressione in Ucraina e coordinerà la raccolta di prove, sarà unito ai gruppi investigativi che sono sostenuti dalla nostra agenzia Eurojust. I perpetratori devono essere portati davanti alla giustizia».