Confronto al ministero sulle tutele e gli aspetti legati alla riqualificazione
Nuova convocazione per il tavolo permanente sul lavoro autonomo. Nella giornata odierna, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono stati infatti convocati al ministero del lavoro e delle politiche sociali, insieme alle altre organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro. Quello del lavoro autonomo è un tema destinato, secondo le previsioni di molti, ad avere un peso sempre maggiore per effetto dei cambiamenti in atto nel mondo del lavoro. Dopo la riforma del 2017, si è registrato un progressivo spostamento dal lavoro dipendente a quello autonomo, con tutto quello che ne consegue in termini di minori tutele complessive. La legge del 2017, la numero 81, che contiene anche la disciplina del lavoro agile, è passata alle cronache come il Job act degli autonomi. In concreto, però, negli anni a seguire, gli interventi sul versante delle maggiori tutele per i lavoratori autonomi sono stati molto ridotte. Anche l’introduzione della cosiddetta Iscro, una sorta di indennità di disoccupazione, appare molto parziale, sia per le regole di accesso che, soprattutto, per le poche risorse a disposizione. Resta, inoltre, l’altro grande tema è quello della riqualificazione professionale, principalmente di chi ha conseguito il titolo di studi molti anni fa ed ora si ritrova alle prese con la transizione digitale. Il tutto, naturalmente, senza dimenticare gli effetti devastanti del Covid-19.