Mosca: «Missili a lungo raggio aggraveranno escalation»

Potrebbe essere in programma un incontro tra il presidente statunitense Joe Biden e l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, in Polonia. Le città in lizza per ospitare il vertice sono Rzeszów e Varsavia, secondo quanto riferisce oggi il quotidiano polacco Dziennik Gazeta Prawna, citando una fonte diplomatica a Kiev. Nell’occasione Zelensky dovrebbe presentare a Biden il piano in dieci punti e chiedere una conferenza internazionale sull’Ucraina. La Russia, però, sembra lontana dal voler instaurare un dialogo proficuo e risolutivo. «Finora non ci sono piani per negoziati tra Putin e Biden, il nostro obiettivo principale è continuare l’operazione militare speciale, l’obiettivo principale è adempiere ai nostri compiti che sono stati delineati dal capo dello Stato», ha dichiarato non a caso il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo l’agenzia di stampa Ria Novosti. Del resto si continua anche a parlare di forniture di armi e il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, ha affermato che sono in corso colloqui per garantire a Kiev missili a lungo raggio (oggi diversi media parlano di una possibile fornitura statunitense) e aerei d’attacco. Una circostanza che vista da Mosca, stando ai commenti di Peskov, «non cambierà il corso degli eventi» e che potrebbe condurre «a un inasprimento delle tensioni e ad un aumento del livello di escalation». Sul terreno, il capo dell’amministrazione militare ucraina della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha reso noto su Telegram che «i russi stanno radendo al suolo Bakhmut, nell’Ucraina orientale, una rovina totale, stanno uccidendo chiunque riescano a trovare». «Stiamo documentando attentamente tutti i crimini di guerra – ha aggiunto Kyrylenko –. Saranno ritenuti responsabili di tutto».