Verso il via libera al nuovo testo; oggi audizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl

Tempi molto stretti per il nuovo codice dei contratti e degli appalti. Il Parlamento ha infatti soltanto alcune settimane per il via libera al testo predisposto dal Consiglio di Stato e già approvato dal Consiglio dei ministri. Come si ricorderà, dopo la legge delega approvata nella passata legislatura che aveva dato tempo fino alla metà di gennaio per l’esercizio della potestà legislativa, il Consiglio di Stato, su impulso dell’allora presidente Franco Frattini, purtroppo deceduto prematuramente, ha predisposto un nuovo testo, forte anche della precedente esperienza maturata negli ultimi anni. Nella giornata odierna, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono stati ascoltati dalla ottava commissione del Senato. Un punto molto trattato è stato quello del nuovo articolo sulla clausola sociale che, rispetto alla versione del 2015, appare ora più puntuale, soprattutto sul versante dei lavori in ambito culturale. Resta e si rafforza il richiamo al contratto collettivo. Il nuovo codice conferma la centralità della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. Gli oneri e i costi, dalla fornitura dei dispositivi di protezione individuale alla predisposizione dei piani per la gestione delle cosiddette interferenze, non possono essere assolutamente compressi e ridotti. Nella stessa giornata, sono state ascoltate anche le rappresentanze datoriali e delle regioni, delle province e dei comuni.