Zelensky: «Indifferenza uccide insieme all’odio»

La fine della guerra in Ucraina? Potrebbe avvenire «molto rapidamente», secondo il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Sarebbe sufficiente, ha detto, che il presidente statunitense, Joe Biden, «dia istruzioni» a Kiev. In precedenza l’ex inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, aveva criticato sul suo social media Truth la decisione dell’amministrazione Biden di consegnare carri armati all’esercito ucraino. «Prima arrivano i tank, poi le testate nucleari. Bisogna mettere fine a questa guerra folle adesso. È così facile», aveva osservato Trump. A parere del Cremlino «si può concordare con queste parole, nel senso che c’è un’escalation delle tensioni». Ad ogni modo Peskov ha anche sostenuto che il presidente americano «non vuole usare la sua influenza» sull’Ucraina per porre fine al conflitto, come dimostra, dal punto di vista di Mosca, l’invio annunciato di altre armi. Nel Giorno della memoria, intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricordato su Telegram che «oggi, come sempre, l’Ucraina onora la memoria di milioni di vittime dell’Olocausto. Sappiamo e ricordiamo che l’indifferenza uccide insieme all’odio». «L’indifferenza e l’odio sono sempre e solo capaci di creare il male insieme. Ecco perché è così importante che tutti coloro che hanno a cuore la vita mostrino determinazione quando si tratta di salvare coloro che l’odio cerca di distruggere», ha infine aggiunto Zelensky. Da parte sua il presidente russo Vladimir Putin accusa l’Ucraina di «crimini neonazisti». «Dimenticare le lezioni della storia porta al ripetersi di terribili tragedie», ha affermato Putin, per poi aggiungere: «È contro questo male che i nostri soldati stanno coraggiosamente combattendo».