Per presunti casi di corruzione. Mosca: «Vampiri insaziabili»

In Ucraina quella di oggi è stata una giornata caratterizzata dalle dimissioni al vertice del governo. Mentre sul terreno prosegue la guerra, il vicecapo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko (il quale aveva fatto sapere su Telegram di di avere presentato le dimissioni al presidente Volodymyr Zelensky), quattro viceministri e cinque governatori regionali sono stati destituiti dai loro incarichi per via di un presunto scandalo di corruzione nell’esercito. La notizia era stata anticipata dalla stesso presidente ucraino, che nel consueto discorso serale aveva fatto sapere di decisioni già prese, riguardanti «il personale, funzionari a vari livelli nei ministeri e in altre strutture del governo centrale, così come nelle regioni e nelle forze dell’ordine». Il “terremoto” politico in Ucraina ha provocato l’immediata reazione di Mosca, secondo cui in Ucraina sarebbe già cominciata «una nuova spartizione della torta». Nello specifico, secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram, dove ha commentato le notizie delle dimissioni dei dirigenti governativi ucraini, di questa torta è rimasto solo un pezzo, ma «questi vampiri insaziabili continuano a spartirselo». Da parte sua oggi il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha scritto su Twitter che «la propaganda russa sponsorizzata dallo Stato semina odio, promuove cospirazioni, mina la democrazia e maschera i crimini di guerra russi», motivo per cui «tutti i canali e gli sbocchi della propaganda russa devono essere vietati in tutto il mondo».