LA SANITÀ
L’articolo 4 del decreto-legge Milleproroghe contiene delle misure in materia di sanità. In particolare, il comma 1 si riferisce alla modalità di riparto della quota premiale sulle risorse ordinarie del Servizio sanitario nazionale, mentre il comma 2 proroga il mandato del commissario liquidatore dell’Esacri. Il comma 3 proroga le disposizioni che consentono alle aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale di procedere, in deroga alla normativa vigente, al reclutamento a tempo determinato di laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli ordini professionali, per fronteggiare l’emergenza pandemica. Il comma 4 autorizza il rinnovo dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa e le altre forme di lavoro flessibile nell’Agenzia italiana del farmaco. Il comma 5 estende al quadriennio 2020-2023 la disciplina transitoria che prevedeva la maturazione dei crediti formativi in ambito di formazione continua in medicina relativamente al triennio 2020-2022; la disposizione tiene conto del periodo di emergenza Covid-19. Molta attesa la proroga contenuta al comma 6 che estende al 31 dicembre 2023 la validità delle ricette elettroniche. I commi 7 e 8, infine, accantonano risorse per 77 milioni in due anni per le prestazioni erogate dalla sanità privata.
LA SCUOLA
Guarda alla scuola l’articolo 5 del decreto-legge 198/2022. Il comma 1 proroga dal 1° settembre 2022 al 1° settembre 2023 il termine per l’immissione in ruolo del personale interessato dalla procedura relativa alla copertura di posti di collaboratore scolastico, nell’ambito della stabilizzazione di personale proveniente dalle imprese di pulizia impegnate nelle scuole, che siano rimasti vacanti e disponibili. Si tratta di una autorizzazione che risale ad un atto del 2013. Il comma 2 proroga dal 31 marzo 2023 al 31 maggio 2023 il termine ultimo per l’aggiudicazione degli interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, previsti dal Pnrr, mentre il comma 3 proroga al 2023 il termine ultimo entro cui il Ministro dell’istruzione e del merito è autorizzato a bandire un concorso per la copertura del 50% dei posti per l’insegnamento della religione cattolica. Il comma 4 interessa gli Its; i commi 5 e 6 l’adeguamento alla normativa antincendio; il 7 le procedure selettive di progressione dell’area dei direttori dei servizi generali e amministrativi; il comma 8 la possibilità di conferire incarichi in via straordinaria nei servizi educativi per l’infanzia.