Via libera dal Cdm di ieri sera alle modifiche alla riforma penale: con aggravante mafia si procede d’ufficio

«In una settimana aperta dallo storico arresto del più pericoloso mafioso ancora latitante, il Governo propone al Parlamento, con procedura di urgenza, di innalzare il livello di contrasto alla criminalità più pericolosa». Così su Twitter il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine del Consiglio dei ministri che ha approvato, su proposta del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, un disegno di legge che, tra le altre cose, prevede la procedibilità d’ufficio per tutti i reati per i quali sia contestata l’aggravante del “metodo mafioso” o della finalità di terrorismo o di eversione. «Col ddl approvato dal Cdm tutti i reati aggravati da finalità o modalità mafiose sono procedibili d’ufficio e non a querela. Inoltre, per reati che permettono l’arresto in flagranza, vi sono 48 ore di tempo per la presentazione della querela senza che l’arrestato torni in libertà», spiega il premier. Il Consiglio dei ministri ha approvato anche il ddl delega per le politiche in favore degli anziani: «Il governo sigla un “Patto per la Terza età” e pone le basi della riforma complessiva delle politiche in favore degli anziani e contro la loro marginalizzazione», il commento di Meloni. «Gli anziani non sono solo parte delle nostre famiglie, ma rappresentano il cuore stesso della società e un patrimonio di valori, tradizioni e conoscenze prezioso per la Nazione. Avere cura degli anziani significa avere cura di tutti noi», ha concluso il premier.