Prevista l’introduzione di un assegno unico per rafforzare il sostegno alle famiglie
Il governo si appresta a definire le regole complessive che oggi regolano l’attività delle famiglie nella cura delle persone anziane e non autosufficienti presenti nel nucleo. L’idea è quella di modulare quanto previsto con i figli a carico minori di 21 anni e senza limite di età nel caso di disabilità. Dopo il via libera del Consiglio dei ministri, il disegno di legge prenderà la strada del Parlamento, dove potrebbe avere un iter agevolato, in quanto si tratta di misure strettamente connesse alla legge di bilancio e, soprattutto, nell’ambito della attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In quel momento, si aprirà il confronto con le parti sociali, con Cgil, Cisl, Uil e Ugl già molto impegnate anche su altri tavoli, dalla sicurezza nei luoghi di lavoro alle pensioni. Del resto, proprio il sostegno all’attività di cura dagli anziani e dei non autosufficienti è decisivo per rafforzare il sistema, in quanto permette di liberare risorse professionali da destinare al lavoro. Sede del confronto, anche in questo caso, sarà il ministero del lavoro e delle politiche sociali, con le parti che potrebbero anche chiedere una riflessione complessiva sulla legge quadro per l’assistenza sociale sul territorio, alla luce di diverse criticità emerse ormai in oltre venti anni di applicazione, con forti disallineamenti fra territori. Il passaggio dovrebbe servire a semplificare il quadro.