La possibilità di rateizzare le bollette da parte delle imprese è sui consumi fino a marzo

L’articolo 1 del decreto-legge 176/2022 ha riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas naturale per il mese di dicembre 2022. Si tratta di una disposizione ereditata dai precedenti provvedimenti urgenti e che, nei fatti, ritroviamo replicata fino al prossimo mese di marzo anche nella Legge di bilancio appena approvata dal Parlamento. Se nel principio la misura è la stessa, nella pratica quella appena entrata in vigore è più consistente, in quanto il credito di imposta è maggiorato. Nel complesso, il contributo sotto forma di credito di imposta per il mese di dicembre quota oltre 2,7 miliardi di euro, ai quali si aggiungono circa 317 milioni di euro nel 2023. L’articolo 2 del decreto Aiuti quater riguarda invece il taglio delle accise sui carburanti, sempre fino al 31 dicembre 2022. Ricordato che il primo taglio delle accise è datato 22 marzo 2022 (decreto-legge 21/2022), gli oneri per la riduzione dal 19 novembre al 31 dicembre sono quantificati in 1.366,80 milioni, un aspetto da considerare, viste anche le polemiche seguiti all’aumento dei carburanti dopo il 1° gennaio. Nel corso dell’iter parlamentare, è stato inserito l’articolo 2-bis che, a sua volta, ha prorogato i termini relativi al credito di imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca. Si tratta in questo caso della possibilità di utilizzare il credito di imposta da parte dei beneficiari; la scadenza di utilizzo è fissato al 30 giugno 2023. L’articolo 3 introduce delle misure di sostegno per fronteggiare il caro-bollette. In particolare, una di queste misure ha effetti nell’anno in corso, in quanto permette alle imprese di chiedere ai fornitori di energia la rateizzazione delle bollette per i consumi dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023. L’articolo prevede pure un sistema di assicurazione con garanzia da parte di Sace e quindi dello Stato fino al 90% delle esposizioni.