Intelligence ucraina: Russia vuole esercito di 2 milioni di soldati

Prosegue il gioco delle parti attorno alla città di Soledar, nel Donetsk, da giorni al centro di aspri combattimenti. Nella giornata di oggi Mosca ha annunciato la caduta della città. Il ministero della Difesa russo ha spiegato che i russi hanno preso il controllo di Soledar da ieri sera e che la conquista consente di tagliare le vie di rifornimento delle truppe ucraine anche per la città di Bakhmut, situata 15 chilometri più a sud. «Negli ultimi tre giorni – ha poi riferito il ministero citato da Ria Novosti –, più di 700 soldati ucraini e più di 300 armi e sistemi di armamento sono stati distrutti a Soledar». Diversa, non una novità, la versione degli ucraini. Secondo il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate di Kiev, Serhiy Cherevaty, che ha parlato all’agenzia di stampa RBC Ukraine «le battaglie in città proseguono». Ad ogni modo il ministero della Difesa russo ha fornito anche i dettagli di come è avvenuta la presa di Soledar, resa «possibile grazie al costante fuoco di artiglieria e attacchi aerei e missilistici che hanno impedito il trasferimento di riserve e la fornitura di munizioni» delle truppe ucraine. Sempre RBC Ukraine ha riportato oggi che secondo l’intelligence della difesa ucraina (Gur), la Russia prevede di creare un esercito di due milioni di soldati, rispetto agli 1,5 milioni previsti all’inizio. A tale proposito il Gur ricorda la recente mobilitazione di 300 mila persone, non escludendo un annuncio imminente nella stessa direzione, stavolta con l’obiettivo di reclutare nelle forze armate 500 mila russi.