La Legge di bilancio ha introdotto diverse novità interessanti già in vigore

L’Inps pubblica i dati aggiornati sull’assegno unico e universale per i figli a carico, in attesa delle novità introdotte con la Legge di bilancio. Emerge ancora una volta che circa un quarto delle famiglie non ha presentato l’Isee richiesto, cosa che comporta nell’immediato che sia riconosciuto il minimo di legge, vale a dire 50 euro. A queste si aggiungono le famiglie che non hanno proprio presentato domanda, con il risultato che una parte consistente dei nuclei familiari non percepisce quanto dovrebbe. A conti fatti, la platea coperta è di circa 10 milioni di persone con meno di 21 anni o anche di età maggiore, se in condizione di disabilità grave, con poco più di 853mila unità che rientrano fra i nuclei beneficiari anche del reddito di cittadinanza. Torna quindi di attualità la preoccupazione più volte espressa dalla Ugl sulla mancata copertura di tutta la platea. Intanto, con la Legge di bilancio, l’assegno diventa più consistente per i figli a carico con meno di tre anni e per le famiglie numerose, mentre diventa strutturale la previsione per cui l’assegno spetta sempre a prescindere dall’età, se la persona è disabile grave. Sempre la Legge di bilancio prevede una semplificazione sul versante della dichiarazione sostituiva unica, propedeutica all’Isee. Anche in questo caso, però, non sono mancate le preoccupazioni, in quanto troppo spesso le dichiarazioni precompilate contengono delle omissioni.