di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale UGL

L’introduzione di Quota 103 serve ad attenuare gli effetti della riforma Fornero. La Ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, ha annunciato l’avvio di un serrato confronto con i sindacati e le associazioni datoriali. Sul tavolo, le nuove regole per uscire, ma anche la grande questione del potere d’acquisto degli assegni presenti e futuri

Il nuovo anno, sul versante delle pensioni, si apre con alcune conferme e con diverse novità. Partendo subito da quest’ultime, parte la sperimentazione della pensione anticipata flessibile, meglio conosciuta come Quota 103, data dalla somma fra età anagrafica (almeno 62 anni) ed anzianità contributiva (almeno 41 anni). Si tratta di una misura ponte, come ammesso dallo stesso Ministero del lavoro e delle politiche sociali, utile ad attenuare l’effetto scalone della legge Fornero. Con la fine della sperimentazione di Quota 100 e di Quota 102, infatti, il rischio che si presentava era quello di una maggiore permanenza a lavoro fino a cinque anni in più. La Ministra Marina Calderone, durante l’incontro del 7 dicembre a Palazzo Chigi, ha anticipato ai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che già dal 19 gennaio sarebbero iniziati gli incontri tecnici e politici per arrivare ad una riforma complessiva del sistema previdenziale. Fra le novità, vi è anche Opzione donna rivista nelle condizionalità, mentre per l’Ape sociale è arrivata la proroga delle regole in vigore fino al 31 dicembre scorso. Sul versante del potere d’acquisto delle pensioni in essere, la rivalutazione è sostanziosa, anche se resta il grande limite dello strumento impiegato che, essendo proporzionale, finisce paradossalmente per dare qualcosa in più a chi già ha. Interessante il recupero del cosiddetto Bonus Maroni per incentivare chi vuole restare a lavoro. Al netto dei contenuti della legge di bilancio, è, però, opportuno ricordare che restano in vigore tutti gli altri strumenti esistenti per andare in pensione, ad iniziare dalla pensione anticipata sulla base dei contributi versati, che tengono conto di vari fattori soggettivi.