Il Ministero punta a intervenire in maniera mirata su singoli aspetti e settori a rischio

Nel tardo pomeriggio è arrivata l’ufficializzazione della convocazione delle parti sociali al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la mattina del 12 gennaio, per affrontare la grande questione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta di un appuntamento anticipato dalla Ministra Marina Calderone già il 7 dicembre, in occasione dell’incontro che la premier Giorgia Meloni ha avuto con i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Francesco Paolo Capone. Un confronto a tutto campo, al quale sono state invitate a partecipare oltre trenta fra associazioni datoriali e sindacati, i Ministeri della salute, dell’istruzione, dell’università e della pubblica amministrazione, l’Inps, l’Inail, l’Ispettorato nazionale del lavoro, il Comando dei carabinieri per la tutela del lavoro, la Conferenza Stato-Regioni e la Società italiana di medicina del lavoro. L’obiettivo, chiariscono dal Ministero del lavoro, è di avviare un percorso articolato finalizzato all’esame delle proposte di riforma della normativa vigente e all’avvio di azioni di promozione in materia di salute e sicurezza, anche tenendo conto di singoli aspetti e dei settori produttivi. Dall’incontro del 12 gennaio, dovrebbe uscire, quindi, un calendario di appuntamenti mirati sui vari punti, anche alla luce delle proposte che arriveranno dalle parti sociali.