Il ministro si difende così dalle critiche di alcuni quotidiani

«Da ministro ho giurato sulla Costituzione, che sancisce l’unità nazionale, per cui scrivere che voglio spaccare l’Italia significa darmi dello spergiuro. Questa è diffamazione, forse addirittura calunnia, perché mi si attribuisce un’inventata volontà di spaccare il Paese». Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, che in questi giorni ha impresso un’accelerazione al processo che dovrebbe portare all’autonomia differenziata, si difende dalle critiche espresse da un paio di quotidiani su una riforma, cara alla Lega e che figura tra le priorità dell’agenda governativa, insieme a molti altri dossier, tra cui anche il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Su quest’ultimo punto, l’esecutivo rimane intenzionato a revisionare l’intero meccanismo di governance del piano con un decreto che dovrebbe arrivare nella seconda metà di gennaio. Insieme al ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, starebbe preparando la richiesta ufficiale a Bruxelles di revisione. Il premier potrebbe discuterne con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, già all’inizio della settimana prossima: prevista infatti per lunedì una visita a Roma di von der Leyen. Non si esclude un incontro tra le due.