La Ministra indica le priorità su cuneo fiscale, pensioni e politiche attive

Una lunga intervista della Ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, pubblicata da La Stampa, apre il nuovo anno che si annuncia ricco di novità. Dopo aver anticipato ai leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Francesco Paolo Capone, già nel corso dell’incontro di Palazzo Chigi del 7 dicembre, la volontà di aprire da subito i tavoli di confronto sulle pensioni e su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la ex numero uno dei consulenti del lavoro ha, di fatto, dettato le priorità, rispondendo al quotidiano torinese. Sul versante del cuneo fiscale e contributivo, l’obiettivo è quello di arrivare ad un taglio del 5% per rafforzare il potere d’acquisto degli stipendi. Sempre Calderone accenna alla questione del salario minimo legale; la via maestra, in questo caso, è quella di valorizzare la contrattazione collettiva come punto di riferimento per i diversi settori produttivi. Con riferimento alla previdenza, oltre ad un intervento di riforma del primo pilastro, per Calderone è fondamentale il sostegno alla previdenza complementare e integrativa. Altro tema caldo è quello del reddito di cittadinanza. L’idea è quella di arrivare ad un reddito di inclusione, rafforzato ed esteso rispetto al passato, con in aggiunta un forte investimento sulle politiche attive per favorire la ricollocazione della persona coinvolta