Saranno 32 squadre che parteciperanno. L’obiettivo economico è di 2 miliardi di ricavi

Il mondo del calcio è in rivoluzione, come certificato dall’ultimo Mondiale in Qatar, il primo d’inverno e il primo in un Paese arabo. La sensazione è che tutto il sistema calcio ha bisogno di un nuovo formato di tutte le competizioni, soprattutto per soddisfare la richiesta di Paesi come il Qatar, che ora dominano il mercato economico. Proprio per questo, la Uefa ha dato vita al nuovo format della Champions League che a partire dal 2024/2025 passerà a 32 squadre attuali (divise in 8 gironi da 4) ad un unico “campionato” da 36 club, andando ad aumentare così anche il numero di partite garantite che supererà addirittura il numero di partite che si disputeranno in un campionato nazionale. Ovviamente ad una rivoluzione Uefa, è arrivata subito la rivoluzione Fifa, che oltre ad innovare il prossimo Mondiale del 2026 in Usa, Messico e Canada, con ben 42 nazionali che vi parteciperanno, il massimo organo del calcio mondiale ha messo mano anche al Mondiale per club. Infatti, a partire dal 2025, la competizione si allargherà a 32 squadre secondo il disegno illustrato dal presidente Infantino, mentre al momento ne prevede soltanto sette, ovvero le vincitrici delle competizioni internazionali di ogni continente. Ovviamente la decisione della Fifa ha scatenato qualche polemica, soprattutto dalla Uefa e dal comitato delle Leghe europee, preoccupate per un calendario già intasato a cui si aggiungerebbero altre partite. Questo Mondiale per club si disputerà ogni quattro anni, ma si sta lavorando anche per ripeterla ogni due. Al momento non si conosce il criterio con il quale verranno selezionate queste 32 squadre anche se ha già ottenuto l’ok da parte di tutte le confederazioni ad eccezione della Uefa, che teme che il nuovo formato del torneo possa fare ombra alla Champions League, sottraendole risorse per broadcaster e sponsor. Infatti, il Mondiale per club dovrebbe incassare minimo 2 miliardi dai diritti tv, mentre la nuova Champions ne ha già stabiliti 5, ma prima che venisse annunciato questo nuovo formato del Mondiale. Insomma, nasce una nuova battaglia economica con la Fifa.