L’uomo aveva annunciato le sue intenzioni pubblicando un post su Facebook

Omicidio, suicidio. È accaduto a Villabate, un paese nelle vicinanze di Palermo, in Sicilia. La vittima si chiamava Giovanna Bonsignore, aveva 44 anni, volontaria dell’associazione Archè. Ad ucciderla a coltellate, il compagno: Salvatore Patinella, di tre anni più giovane. L’assassino aveva annunciato le sue intenzioni, pubblicando un post su Facebook. I due erano legati da una relazione, iniziata quattro anni fa. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il rapporto si era deteriorato nell’ultimo mese: Giovanna e Salvatore litigavano spesso. Non risultano denunce per maltrattamenti o interventi dei carabinieri. Che adesso hanno invece sequestrato l’appartamento della donna, in via Giovanna d’Arco, dove si è consumato l’omicidio-suicidio, per eseguire i rilievi. I militari della compagnia di Misilmeri sono intervenuti dopo essere stati chiamati da alcuni amici della coppia. «Chiedo in ginocchio umilmente scusa a DIO e a Carlotta, sei stata come una figlia per me, per il dolore atroce che purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti, ma è lo stesso dolore che io sto provando da un mese circa, non riesco più a dormire, più a mangiare, consapevole che l’avrei provato per tutta la vita, arrivando alla follia, senza mai darmi una spiegazione per la perdita: del MIO UNICO AMORE MERAVIGLIOSO TESORO MIO GIOVANNA, LA MIA PRINCIPESSA, IL MIO UNIVERSO, IL MIO TUTTO, di te Carlotta cresciuta come una figlia, della mia casa, eravate la MIA FAMIGLIA», si legge nel post pubblicato dall’uomo, prima di compiere l’omicidio e poi togliersi la vita.