Per Mosca gli Usa sono «parte del conflitto»

«Folle»: così il presidente russo Vladimir Putin ha definito la politica europea sul tetto al prezzo del gas. A detta di Putin – durante un intervento alla riunione del Consiglio per lo sviluppo strategico e i progetti nazionali – contro la Russia è stata lanciata «un’aggressione sanzionatoria senza precedenti» che mira a «schiacciare la nostra economia provocando un’inflazione distruttiva». «La contrazione del Pil» della Russia «entro la fine dell’anno è prevista intorno al 2,5%», ha osservato il presidente russo. Mosca è tornata nel frattempo ad attaccare gli Stati Uniti nell’ambito della guerra in Ucraina, attraverso la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riporta Ria Novosti: «Washington, che è di fatto diventata parte del conflitto, non potrà sottrarsi al coinvolgimento nel terrore scatenato dal regime di Kiev contro la popolazione civile della Russia e sollevarsi dalla responsabilità per la morte e la distruzione causate dalle armi americane». Secondo Zakharova, la quale ha ricordato alcune azioni di Kiev contro città russe, «tali azioni sono condotte con l’approvazione degli Stati Uniti, che sono direttamente coinvolti nella guida dell’artiglieria e dei sistemi missilistici». In conclusione, ha ribadito Zakharova, la responsabilità per quanto sta accadendo «ricade sul rifiuto della diplomazia da parte del regime di Kiev», che ha interrotto «i negoziati lo scorso aprile». In un’intervista all’Economist, il capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny, ha dichiarato di non avere dubbi riguardo la possibilità che l’esercito tenterà di nuovo di prendere Kiev.