Giorgetti: «Soddisfatto». Da Bruxelles perplessità su pos, tetto al contante ed evasione

La valutazione della Commissione europea sulla Finanziaria italiana per il 2023 è complessivamente positiva con alcuni rilievi critici. È quanto spiega il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, riferendosi al Parere della Commissione sul Documento Programmatico di Bilancio dell’Italia, pubblicato oggi. «Nel complesso – si legge nel documento -, il Dpb aggiornato dell’Italia è in linea con le raccomandazioni del Consiglio del luglio 2022: l’Italia limita la crescita della spesa primaria corrente finanziata a livello nazionale e prevede di finanziare gli investimenti pubblici per la transizione verde e digitale e per la sicurezza energetica». Tuttavia, come sottolineato da Gentiloni, da Bruxelles hanno evidenziato anche criticità: «in primo luogo dal punto di vista strutturale – ha detto l’ex premier – c’è l’invito a procedere sulla riforma del fisco e in secondo luogo su singole misure ci sono dei rilievi in particolare su quelle legate ai pagamenti digitali e all’evasione fiscale». In particolare, la Commissione ha puntato il dito contro l’innalzamento del tetto per le transazioni in contanti da duemila a cinquemila euro, il limite a 60 euro per rifiutare i pagamenti con il pos senza sanzioni e la cancellazione dei debiti fiscali inferiori ai mille euro relativi al periodo di imposta 2000-2005. Commentando le valutazioni della Commissione Ue, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si è detto «soddisfatto». «La Commissione – ha dichiarato – ha promosso la nostra manovra giudicandola ‘in linea’: l’Italia è quindi inserita nella metà dei paesi europei che sono dalla parte giusta. Questo risultato è una grande soddisfazione».