ADESIONI IN CRESCITA
In attesa dei numeri di fine anno che si avranno soltanto nel corso del 2023, ciò che emerge finora è l’ottimo stato di salute che vive FondItalia, l’ente paritetico nato da un accordo fra Ugl e FederTerziario. Al 30 settembre scorso, le nuove adesione erano pari a 5.092 imprese per un corrispettivo di 33.193 lavoratori occupati. Tenendo conto delle revoche e delle cessazioni, il saldo è decisamente positivo, sia sul versante delle imprese (+2.718) che per quanto riguarda i lavoratori occupati (7.368 addetti). Si tratta di un saldo fortemente incoraggiante, in quanto a settembre 2021 le imprese in più erano 1.410, mentre gli addetti erano 3.192. Un risultato ottenuto in una congiuntura sfavorevole.

CLASSIFICA DI RILIEVO
La campagna straordinaria di promozione avviata nell’autunno del 2021, con il coinvolgimento delle Reti e delle Parti sociali, ha sicuramente contribuito al raggiungimento degli importanti risultati in termini di adesione. Un impegno che è stato certificato anche dall’Inapp nel suo rapporto 2022 su “Lavoro e formazione: l’Italia di fronte alle sfide del futuro”. Ebbene, in questo monitoraggio, FondItalia si classifica in posizione di assoluto rilievo. Fra i 16 fondi interprofessionali, FondItalia si posiziona al sesto posto per numero di imprese aderenti e al settimo per numero di dipendenti. Si ricorda, peraltro, che FondItalia ha iniziato le proprie attività più tardi rispetto agli enti principali.