di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale UGL

FondItalia, da subito, si è messa a disposizione sul versante del Fondo Nuove Competenze, nella consapevolezza che si è davanti a delle sfide complesse che richiedono un forte impegno da parte di tutti gli attori in campo. Intanto cresce l’attesa per le misure della manovra finanziaria

Avvicinandosi alla fine dell’anno, è tempo di fare un po’ di conti. FondItalia continua a crescere, sia per imprese iscritte che per numero di addetti. Continua a crescere soprattutto per quanto riguarda le attività formative che, dopo le difficoltà legate alla gestione del Covid-19, stanno tornando al centro dell’attenzione. Proprio in questi giorni, è stato pubblicato il nuovo Avviso che prevede anche la possibilità di accedere alle risorse del Fondo Nuove Competenze, lo strumento che è stato messo in campo già nella passata legislatura per favorire la riqualificazione del personale dipendente. Quest’anno, come indicato dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, le risorse sono finalizzate ad accompagnare la transizione digitale ed ambientale, in linea con quelle che sono le indicazioni contenute nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. FondItalia è stata fra i primi enti a manifestare la propria disponibilità all’Anpal, con grande senso di responsabilità verso le imprese aderenti e i loro dipendenti, in quanto si tratta di procedure complesse da espletare in tempi molto stretti e senza margini di errore per evitare un ritorno negativo in termini finanziari, ma anche sotto l’aspetto più strettamente formativo. Tante sfide, quindi, che cadono in un momento in cui in Parlamento sono in discussione la legge di bilancio per il prossimo anno e le eventuali modifiche da apportare al Pnrr, al fine di rendere più rapidi ed efficienti gli investimenti produttivi, anche per contenere l’impatto della crescita esponenziale dei prezzi energetici. Fra le richieste avanzate, quella di scorporare gli investimenti in salute e sicurezza dal computo degli Aiuti di Stato.