I dati Istat attestano anche una diminuzione della disoccupazione, che scende al 7,8%

Le stime mensili dell’Istat su occupati e disoccupati segnalano numeri positivi. Al mese di ottobre 2022 gli occupati in Italia crescono di 82mila unità rispetto al mese precedente e di 496mila rispetto all’ottobre del 2021. Il numero complessivo degli occupati arriva a 23.231.000, con un tasso di occupazione al 60,5%, un valore record dal 1977, ovvero dall’anno di inizio delle serie storiche rilevate dall’Istituto. L’occupazione aumenta sia per gli uomini che per le donne, per i dipendenti a tempo indeterminato e per gli ultracinquantenni; diminuisce invece per i più giovani, i dipendenti a termine e gli autonomi. Parallelamente scende anche il tasso di disoccupazione, di 0,1 punti percentuali, arrivando al 7,8%. Scende anche il tasso di disoccupazione giovanile, del -0,2%, arrivando al 23,9%. Diminuisce anche il tasso di inattività, di 0,2 punti, tasso che al mese di ottobre diventa quindi del 34,3%. «A ottobre 2022 prosegue la crescita dell’occupazione registrata a settembre, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti. Rispetto a ottobre 2021, l’incremento è pari a quasi 500mila occupati ed è determinato dall’aumento dei dipendenti che ammontano a circa 18 milioni 250mila. Rispetto al mese precedente, a ottobre 2022, il tasso di occupazione sale al 60,5% (valore record dal 1977, primo anno della sere storica), quelli di disoccupazione e inattività scendono al 7,8% e al 34,3% rispettivamente », così l’Istat.