Vigili del fuoco al lavoro. Al centro delle indagini anche gli allarmi inascoltati

Proseguono le ricerche dei Vigili del Fuoco dei quattro dispersi nella frana che ad Ischia ha causato otto vittime accertate. Le otto salme sono sotto sequestro per le ispezioni cadaveriche effettuate dal medico legale. Sono invece 280 gli sfollati. Nel frattempo la Procura di Napoli, dove martedì è andato in scena un lungo vertice tra le autorità, ha aperto un fascicolo per disastro colposo contro ignoti e ha disposto la visione di una serie di documenti. Al centro delle indagini anche gli allarmi inascoltati lanciati dall’ex sindaco di Casamicciola, l’ingegnere Giuseppe Conte, il quale ha dichiarato di aver inviato delle email di posta certificata alle autorità competenti quattro giorni prima del disastro, con lo scopo di avvertire i cittadini del rischio che correvano. Dal canto suo, il commissario prefettizio al Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, ha assicurato di aver emesso due ordinanze e di averle diffuse anche tramite la stampa locale. «Ora si procederà a una ricognizione dei danni –  ha detto il ministro per la Protezione Civile e le politiche del Mare, Nello Musumeci, parlando all’Adnkronos Live -, ad una verifica degli interventi immediati da  seguire e si passa dalle parole ai fatti». «I due milioni – ha detto riferendosi ai due milioni di euro stanziati dal Cdm di domenica – sono subito disponibili, in condizione di emergenza, saranno necessarie altre risorse, bisogna intervenire subito per mettere in sicurezza il territorio, per ora ci occupiamo di oltre duecento persone che sono state sfollate a Ischia». Domani il nuovo Consiglio dei Ministri.