Intanto il documento programmatico di bilancio è stato inviato alla Commissione europea

Oltre alla manovra – in queste ore il Documento programmatico di bilancio è stato inviato alla Commissione europea e al Parlamento europeo –, che dovrà essere approvata dal Parlamento italiano entro la fine dell’anno per evitare l’esercizio provvisorio, il governo è al lavoro sul Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, «un appuntamento che l’Italia non può eludere, una straordinaria opportunità per modernizzare il Paese», ha ricordato ieri il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «Fin dal suo insediamento, il Governo ha dedicato il massimo impegno per assicurare che l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) acceleri pur in presenza di ostacoli quali il rialzo dei prezzi dei materiali e delle opere pubbliche», ha scritto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nella premessa al Documento programmatico di bilancio pubblicato ieri in serata, sostenendo che «la messa a terra del Pnrr darà un forte impulso alla crescita quantitativa e qualitativa dell’economia italiana, contribuendo anche a migliorare la sostenibilità del debito pubblico». Sul Pnrr, «aspettiamo fine monitoraggio e nel confronto con la Commissione europea individueremo eventuali modifiche», ha detto ai cronisti che lo hanno intercettato ad un evento Coldiretti il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, dicendosi anche ottimista sulla manovra: «Mi aspetto un giudizio positivo da parte di Bruxelles».