Il Pnrr invece «è un appuntamento che l’Italia non può eludere, una straordinaria opportunità per modernizzare l’Italia»

«Sono dispiaciuta di non poter partecipare in presenza, non avrei mai mancato la presenza di persona» in condizioni normali ma «come sapete non siamo in una condizione di normalità: il governo è nato in un periodo particolare per la nascita di un governo, in cui ci sono scadenze molto complesse» come la legge di bilancio sulla quale «stiamo lavorando al massimo della velocità». Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo in occasione dell’Assemblea dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni italiani. I dossier sul tavolo di Palazzo Chigi sono numerosi, incluso il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Come ha detto il presidente» della Repubblica Sergio «Mattarella, il Pnrr è un appuntamento che l’Italia non può eludere, una straordinaria opportunità per modernizzare l’Italia», ha ricordato Meloni, osservando che «Comuni, Province e Regioni» sono «importanti perché le risorse non rimangano sulla carta». Le misure e gli interventi che il governo intende varare sono numerosi, ma il costo dei prodotti energetici complica le cose, sottraendo risorse preziosi che, in una situazione diversa, sarebbero state destinate ad altro: «Purtroppo abbiamo la spada di Damocle del caro energia che drena le risorse. Gli interventi per calmierare ci costano circa 5 miliardi di euro al mese: stiamo studiando le proposte arrivate, se non interverrà la Commissione europea sarà difficile fare fronte a questi costi». Della manovra ha parlato anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani: è «un primo passo», ha detto in un’intervista al Corriere della Sera. «È chiaro che non sono stati raggiunti tutti gli obiettivi della campagna elettorale ma abbiamo cinque anni», ha quindi aggiunto, ricordando che il governo ha «dato grande sostegno alle famiglie e alle imprese per gli alti costi dell’energia. Ci sono aiuti per i più deboli e per il ceto medio è un segnale di attenzione per i pensionati». Nel frattempo, le forze politiche d’opposizione continuano a criticare la manovra varata lunedì dal Consiglio dei ministri. La fase costituente del Partito democratico si intreccia con la «discussione sulla legge di bilancio, una legge improvvisata, iniqua e inadeguata. Faremo la nostra battaglia» in primis «in Parlamento» per cambiarla e poi «nel Paese, in raccordo con le parti sociali» e i «rappresentanti dei lavoratori che si aspettavano altro», ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso della direzione nazionale. Una manovra «pavida, senza coraggio, che apre una guerra senza scrupoli ai poveri e agli ultimi», il commento invece del presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, al Corriere della Sera.