Accordo raggiunto tra Kiev e Mosca

Kiev e Mosca hanno prolungato di 120 giorni l’accordo sull’export del grano. L’annuncio del ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov, è stato confermato da un funzionario turco. Le due parti restano invece molto distanti dal trovare un accordo per porre fine alle ostilità che proseguono sul campo tra morti, anche civili – la Procura generale ucraina ha aggiornato oggi il numero dei minori uccisi (437) e feriti (839) dall’inizio dell’invasione – e feriti.
Con l’avvicinarsi dell’inverno, cresce la preoccupazione per la popolazione civile che, complici i bombardamenti russi che hanno distrutto le infrastrutture energetiche ucraine, rischia di restare al freddo: l’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha lanciato l’allarme, avvertendo che «a rischio ci sono le vite di milioni di persone». Di fronte a questo scenario, i Paesi occidentali continuano a sostenere l’Ucraina negli sforzi per resistere (e respingere) l’invasore russo, militarmente ed economicamente. «La Commissione europea sta erogando ulteriori 2,5 miliardi di euro per Kiev», ha annunciato oggi la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, anticipando che per il 2023 gli aiuti complessivi dovrebbero ammontare a 18 miliardi. A quasi nove mesi dall’inizio dell’invasione, il fronte occidentale rimane unito: ieri i Paesi NATO, riuniti in assemblea a Madrid, in Spagna, hanno confermato il sostegno all’Ucraina e dichiarato «la Russia con il suo regime attuale uno Stato terrorista».