Lo rende noto la Fondazione Gimbe, che monitora indipendentemente l’andamento pandemico in Italia

Contagi, terapie intensive e ricoveri in aumento, a causa del Sars-CoV-2. Lo rende noto la Fondazione Gimbe, che monitora indipendentemente l’andamento della pandemia nel nostro Paese e che a partire da oggi diffonderà il bollettino ogni lunedì, riferendo i dati relativi alla settimana dall’11 al 17 novembre 2022. In calo invece i decessi (533, 23 dei quali relativi a periodi precedenti, -2,9%). Secondo il rapporto della Fondazione Gimbe, i casi scovati sono stati 208 mila, in crescita rispetto ai 181 mila della settimana precedente (+15%). È aumentata la pressione sul sistema ospedaliero italiano, con i ricoveri in terapia intensiva saliti a 247 (+21,7%), dal minimo (203) registrato il 10 novembre, e quelli in area medica, adesso a 6.981 (vs. 6.347, + 9,8%). Al 17 novembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è dell’11% in area medica (dal 6,1% della Sardegna al 30,4% dell’Umbria) e del 2,5% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise e Valle D’Aosta al 4,6% dell’Emilia-Romagna). «Con la circolazione virale in aumento ci si attende dal governo un piano per l’inverno», ha detto il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, commentando i dati e avvertendo che, con i mesi invernali che costringeranno le persone a trascorrere più tempo in ambienti chiusi, la circolazione del virus potrebbe essere agevolata.