Intanto la ministra Calderone anticipa gli obiettivi sul lavoro autonomo

Percorsi che, inevitabilmente, sono destinati ad incrociarsi già nella prossima legge di bilancio e poi nel corso del 2023. Il primo tema è sicuramente quello del rafforzamento del potere d’acquisto sia per i dipendenti che per i lavoratori autonomi. Una strada sulla quale il governo sta ragionando è quella dell’introduzione della flat tax sui redditi incrementali, vale a dire su quella quota di reddito in più fra un anno e l’altro. Si applicherebbe una aliquota al 15% o non l’aliquota marginale prevista, con benefici diretti sicuramente interessanti. Da capire, naturalmente, i tempi di attuazione e, soprattutto, i riferimenti temporali rispetto ai quali calcolare la maggiorazione di reddito; per avere effetti immediati, andrebbero preso a riferimento il 2021 e il 2022. Intanto, ieri si è tenuta la prima riunione del tavolo tecnico sul lavoro autonomo presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Diversi i temi che i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre parti sociali hanno affrontato con la ministra Marina Calderone. Proprio la ministra, come fanno sapere dalla Ugl, ha insistito sulla necessità di rafforzare le tutele per il lavoro autonomo. La questione è doppia, in quanto, da una parte, è importante introdurre un vero sostegno al reddito in caso di mancanza di lavoro, dall’altra occorre pensare pure a strumenti di politica attiva per la riqualificazione.