«La situazione era molto complessa, c’erano gli ingredienti perché si traducesse in un fallimento»

«Il G20 di Bali si è svolto in una situazione complessa, eppure è stato un successo, con l’Italia in prima linea su tutti i tavoli». Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, tracciando in conferenza stampa un bilancio del G20, il primo al quale ha partecipato dall’insediamento a Palazzo Chigi. In particolare, il premier ha rivendicato il «risultato sul negoziato sul grano», definito «importante», «un punto che l’Italia ha sottolineato e che ha raccolto il sostegno di tutti i leader». Il G20 s’è svolto in una fase storica molto delicata, con gli strascichi del biennio pandemico, con l’incertezza causata dalla guerra in Ucraina scatenata dall’invasione russa, un conflitto che rischia di allargarsi da un momento all’altro – emblematico il caso di ieri, dopo che un missile, rivelatosi poi della contraerea ucraina, ha colpito il suolo polacco, uccidendo alcuni civili (si veda Esteri) – e con le conseguenze economiche (combinate) dei due eventi. Con queste premesse, i grandi della Terra (ad eccezione del leader del Cremlino, Vladimir Putin, che ha preferito rimanere a Mosca, delegando il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov) si sono riuniti in Indonesia. «La situazione era molto complessa, c’erano gli ingredienti perché il G20 si traducesse in un fallimento, ma è stato un successo», ha osservato Meloni, sostenendo che «la questione più complessa era la gestione dell’aggressione russa all’Ucraina». Una vicenda sulla quale «tutti ci rendiamo conto che si deve lavorare ad una soluzione alla crisi ma non si può prescindere dalla volontà della nazione aggredita. Speriamo di trovare un accordo con Zelensky per uscire dal conflitto nel minor tempo possibile», ha concluso Meloni. Che ha sfruttato al meglio l’occasione offerta dal G20 per conoscere (e farsi conoscere) dai leader dei partner più importanti, ma anche dei Paesi con i quali l’Italia ha storicamente incontri più sporadici: «Questo summit è stato anche un’occasione per combattere la narrazione “Occidente contro resto del mondo”. È la ragione per cui l’Italia si è molto concentrata sui confronti bilaterali con nazioni con le quali c’è minore capacità di incontrarsi», ha detto Meloni, che oggi ha incontrato il presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, all’indomani del faccia-a-faccia con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.