Al via il G20 di Bali: appelli alla pace in Ucraina. Al tavolo quattro donne su 41, Meloni unica capo di governo. «La guerra ha devastato le economie»

La salute e la pandemia da Coronavirus sono state al centro della seconda sessione Global Health del G20 di Bali, in Indonesia, alla quale ha partecipato il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. Si tratta, per molti, del G20 tra i più complessi dei suoi 14 anni di vita. I temi lo dimostrano: la stabilizzazione dell’economia mondiale, l’alleggerimento del debito, gli equilibri tra superpotenze, l’attacco russo all’Ucraina, le crisi energetica e alimentare. Al vertice il grande assente è Putin, ma per la Russia ha parlato il ministro Lavrov, stavolta ascoltato dai leader occidentali. Lavorv ha chiesto la rimozione degli ostacoli discriminatori nei mercati globali dell’energia e ha proposto di avviare un dialogo onesto tra fornitori e consumatori. Il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, ha presentato ai leader del G20 la sua formula per la pace in 10 punti, rispedita al mittente da Mosca come «non realistica».
«La salute è tutto, come siamo soliti dire, e l’Italia sostiene i suoi sforzi per costruire un’Architettura Globale della Salute», ha detto Meloni nel suo intervento al G20. «Secondo l’Oms la fine dalla pandemia è in vista, ma le pandemie non sono finite», «il cambiamento climatico, la distruzione dell’ambiente, l’inquinamento e i viaggi frequenti contribuiscono alla diffusione delle malattie». «La Joint Finance-Health Task Force, co-presieduta da Italia e Indonesia, ha varato un apposito Financial Intermediary Fund. Il Fondo dovrebbe diventare pienamente operativo entro la fine dell’anno». «A causa della pandemia, negli ultimi due anni potremmo aver trascurato altre emergenze. Oggi sono felice di annunciare il nostro nuovo contributo di 185 milioni di euro al Fondo Globale per sconfiggere l’Hiv, la tubercolosi e la malaria. E stiamo valutando la possibilità di un ulteriore aumento del nostro contributo», ha concluso Meloni.
Nell’incontro bilaterale con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra Italia e Turchia in ambito Nato, e ribadito la volontà di lavorare insieme per rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali tra Roma e Ankara; entrambi hanno convenuto sulla necessità di proseguire con determinazione nella lotta comune contro il terrorismo e sull’opportunità di cogliere insieme le vaste potenzialità della regione Mediterranea, anche per contrastare la migrazione irregolare e favorire la risoluzione della crisi libica.
Meloni ha avuto un incontro bilaterale anche con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, al centro dell’attenzione «il continuo sostegno all’Ucraina, la stabilità nel Mediterraneo e nell’Indo-pacifico e i rapporti con la Cina». La conferma della «solida alleanza» tra le due nazioni.