«Credo che l’esecutivo abbia dato i segnali giusti e intrapreso la strada giusta». Sulla manovra: «Quello che ci siamo impegnati a fare, faremo»

«Orgoglioso di questi primi 23 giorni del governo, che credo abbia dato i segnali giusti e intrapreso la strada giusta». Così il vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo in occasione della cerimonia di prolungamento della tangenziale Rho-Monza a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, tracciando un primo bilancio che trova conferma nei fatti. Dall’insediamento, in effetti, l’esecutivo ha varato diversi provvedimenti, con la velocità che tempi difficili come quelli attuali richiedono, tra cui il decreto che stanzia i fondi (oltre 9 miliardi di euro) per attutire l’impatto sulle tasche di famiglie e imprese del caro bollette. Un’emergenza nazionale. Ma c’è ancora molto altro da fare, a partire dalla manovra che il governo intende realizzare nei tempi previsti. Su questo punto, Salvini s’è dimostrato fiducioso, tanto sulle tempistiche quanto sui contenuti: «Quello che ci siamo impegnati a fare, faremo, con il consenso di tutti», ha detto, assicurando che «ci sarà l’avvio, non la fine, di Quota 41, l’aumento del tetto della flat tax, la revisione del reddito di cittadinanza, una nuova pace fiscale». In corso, però, c’è anche uno scontro con l’Unione europea sui migranti (del tema parleranno sicuramente in serata il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Previsto anche un bilaterale con la ministra degli Affari europei francese, Laurence Boone, presente al Consiglio Affari esteri al posto della ministra degli Esteri, Catherine Colonna, che si trova a Bali per il G20, dopo l’incidente diplomatico con Parigi dei giorni scorsi, che piano piano si sta risolvendo. Oggi c’è stato anche un colloquio telefonico tra il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, durante il quale, ha riferito l’Eliseo in una nota, i due hanno ribadito «la grande importanza delle relazioni tra Francia e Italia» e la «necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell’Unione europea». «L’importante è che l’Europa faccia la sua parte, come hanno detto tanti Paesi europei: non possono essere lasciati da soli i paesi del Mediterraneo», ha detto Salvini, ricordando che «tutto il governo vuole tornare a contrastare i trafficanti di esseri umani e tutto il governo chiede che l’Europa non lasci sola l’Italia».