Da Rio92 a Parigi15. Le Nazioni unite hanno promosso gli accordi in materia di ambiente e sviluppo

In principio, fu Rio de Janeiro. La prima Conferenza delle Nazioni unite sull’ambiente e lo sviluppo si tenne, infatti, nella località brasiliana dal 3 al 14 giugno del 1992. L’impatto mediatico dell’evento fu notevole, dopo che, negli anni, si era diffusa una maggiore sensibilità ambientale. Fra i temi trattati, la riduzione dei prodotti tossici, il progressivo abbandono dei combustibili fossili per le rinnovabili, la riduzione delle emissioni di CO2, la tutela della risorsa acqua. Il percorso iniziato a Rio ebbe il suo culmine con il protocollo di Kyoto, durante la Cop3 del 1997. Il trattato, che rafforza l’obbligo di ridurre le emissioni dannose per l’ambiente, entrò in vigore soltanto il 16 febbraio del 2005, dopo la ratifica della Russia, con una validità fino al 2020. Nel frattempo, è intervenuto l’accordo di Parigi del 2015, che, almeno sulla carta, è stato sottoscritto da un numero ancora maggiore di Stati. Quest’ultima intesa, in una prospettiva di più ampio margine, impegni gli Stati a contenere l’aumento della temperatura media mondiale ben al di sotto dei 2 gradi, ad aumentare la capacità di adattamento agli effetti negativi dei cambiamenti climatici, a promuovere la resilienza climatica e lo sviluppo economico a basse emissioni, a mettere in sicurezza la produzione alimentare, a rendere i flussi finanziari coerenti con questi obiettivi di sostenibilità. Formalmente, l’accordo di Parigi è entrato in vigore il 4 novembre 2016, dopo la ratifica di 55 Paesi che, nel complesso, rappresentano almeno il 55% delle emissioni globali di gas ad effetto serra.