Stime economiche sull’Italia: convergenze tra Bruxelles e Roma. Gentiloni: «È la prova che siamo sulla strada giusta: prudenza, realismo e responsabilità»

Giornata molto attesa di previsioni economiche d’autunno della Commissione UE, soprattutto in Italia, arrivate in contemporanea alla conferenza stampa a Palazzo Chigi sulle misure adottate ieri dal Cdm nel Dl Aiuti quater e mentre si sta consumando uno strappo sui migranti tra Francia e Italia. Secondo la Commissione l’economia continentale «è a un punto di svolta», non positiva purtroppo. «Dopo una prima metà dell’anno positiva, l’economia è ora entrata in una fase molto più impegnativa»: la crisi energetica sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie e pesando sulla produzione. I prezzi al consumo dovrebbero salire dell’8,5% quest’anno, del 6,1% nel 2023 e del 2,6% nel 2024. Dunque, la crescita è destinata a contrarsi significativamente alla fine dell’anno. basti sapere che, secondo la Commissione europea, la Germania sarà l’unico grande Paese che nel 2023 nel suo insieme registrerà una contrazione dell’economia, dello 0,6%. Ciò detto, va segnalato che per quanto riguarda le stime sull’Italia, i dati europei riflettono quelli del governo italiano. Bruxelles si aspetta una crescita del 3,8% nel 2022 e dello 0,3% nel 2023, mentre il Tesoro ha puntato al 3,7% e allo 0,3%. Per i conti pubblici, l’UE prevede un deficit del 5,1% e del 3,6% rispettivamente nel 2022 e nel 2023, Palazzo Chigi ha stimato a livello programmatico un deficit del 5,6% e del 4,5%. Sul fronte del debito, le previsioni europee sono di 144,6% e 143,6% nel 2023-2024, quelle dell’Italia prevedono a livello programmatico il 145,7% e 144,6%. Quelle di Bruxelles non sono stime che sottendono un giudizio positivo sull’operato del Governo Meloni, che ancora deve presentare la manovra, ma si tratta pur sempre di previsioni che, pur con la massima cautela del caso, sembrano convergere. Non ha potuto fare a meno di notarlo il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha dichiarato: «La Commissione condivide le nostre stime. È la prova che siamo sulla strada giusta: prudenza, realismo e responsabilità continueranno a essere i nostri criteri d’approccio anche per la prossima manovra». Da parte sua il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha spiegato: «Siamo in attesa, le autorità italiane manderanno a Bruxelles entro la fine del mese il progetto di bilancio aggiornato e noi faremo la nostra valutazione. Abbiamo avuto delle interlocuzioni positive con le nuove autorità di governo, ma aspettiamo di vedere i numeri». Le valutazioni di Bruxelles sulle leggi di bilancio Ue verranno presentate il 22 novembre, tranne che per l’Italia la quale, avendo accumulato un po’ di ritardo a causa del cambio di governo, le riceverà a dicembre.