Il caldo estremo ha ucciso almeno 15 mila persone nel Vecchio Continente, avverte l’Organizzazione mondiale della Sanità

Quello da poco concluso è stato l’ottobre più caldo mai registrato in Europa. Lo ha riferito il Servizio per il Cambiamento climatico di Copernicus, implementato dal Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine per conto della Commissione europea, sottolineando che le temperature sono state di circa 2° C superiori rispetto al periodo di riferimento, tra il 1991 e il 2020. Temperature record in molti Paesi europei – Austria, Francia, Svizzera – e anche a livello locale, in alcune vaste porzioni di Italia e Spagna. Dati che non vanno sottovalutati: il caldo, in alcuni casi anche estremo, rappresenta una minaccia. L’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha riferito qualche giorno fa che almeno 15 mila persone sono morte in Europa a causa del caldo record, nel 2022. Germania e Spagna sono i Paesi più colpiti. «Quasi 4 mila decessi in Spagna, più di mille in Portogallo, più di 3.200 nel Regno Unito e circa 4.500 decessi in Germania sono stati segnalati dalle autorità sanitarie durante i 3 mesi dell’estate», ha detto il direttore dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge, aggiungendo che queste stime sono destinate ad aumentare man mando che arriveranno dati nazionali.