In Florida trionfa DeSantis, suo possibile rivale alle primarie

Donald Trump non ci sta e respinge con forza la retorica utilizzata nelle ultime ore per descrivere le midterm 2022: quella di martedì è stata una grande notte elettorale, afferma. Sono «174 vittorie e 9 sconfitte, una grande serata», ha dunque commentato l’ex presidente Usa, riferendosi ai risultati delle elezioni di metà mandato. «I media fake news e i loro partner democratici – ha quindi aggiunto – stanno facendo il possibile per sminuirla. Grande lavoro da parte di alcuni fantastici candidati». L’obiettivo di togliere il controllo del Congresso ai democratici è stato comunque raggiunto, perché se è vero che al Senato la partita resta aperta – difficile che si possa conoscere l’esito definitivo del voto già oggi, tanto più che in Georgia quasi certamente si andrà al ballottaggio in una sfida che potrebbe rivelarsi decisiva ai fini dell’ottenimento della maggioranza –, alla Camera, salvo colpi di scena, dovrebbero spuntarla i repubblicani. Tuttavia l’attesa “valanga rossa” – dal colore del Partito repubblicano – è stata più contenuta del previsto. Si registra l’ottimo risultato di Ron DeSantis, confermato governatore della Florida. E forse la questione nel GOP è tutta qua. C’è chi sostiene che sia proprio quest’ultimo a uscire rafforzato dal voto. DeSantis potrebbe allora decidere di correre per la presidenza e sfidare direttamente Trump alle primarie repubblicane – tra i due nel frattempo è cresciuto qualche dissapore – con l’obiettivo di varcare la soglia della Casa Bianca nel 2024. Trump resta però il leader con il maggiore seguito nell’elettorato conservatore e ha dalla sua la precedente esperienza amministrativa. Certo è che, se i risultati confermeranno l’andamento dei risultati fin qui osservati, nei prossimi due anni la strada dell’attuale inquilino della Casa Bianca sarà in salita. Un avviso di sfratto per Biden?