L’evento ha offerto l’occasione alla premier di affrontare con gli altri leader le principali sfide della comunità internazionale, tra cui l’immigrazione, al centro di uno confronto con l’Unione europea

«Concentrata come sempre». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intercettata a Sharm El Sheik, dove si trova per la Cop27, il vertice Onu sui cambiamenti climatici (si veda il Primo piano), il secondo appuntamento fuori dai confini nazionali per la premier, dopo il viaggio della scorsa settimana a Bruxelles, dove ha incontrato i vertici – la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, del Parlamento europeo, Roberta Metsola, e il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel – europei. In Egitto, Meloni ha incontrato oggi il presidente israeliano, Isaac Herzog, e il premier britannico, Rishi Sunak. In quest’ultimo faccia-a-faccia, i due hanno discusso delle principali sfide della comunità internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina scatenata dall’invasione russa (si veda Esteri) e dell’immigrazione illegale. Immigrazione al centro di uno scontro tra l’Unione europea e l’Italia. In mattinata Bruxelles ha sottolineato la necessità che il nostro Paese accolga quanti sono a bordo delle navi che attraversano il Mediterraneo: «Vi è il dovere morale e legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi internazionali», ha detto una portavoce. «Questi sono viaggi organizzati. Chi è a bordo di quelle navi paga circa tremila dollari, che diventano armi e droga per i trafficanti. Sono viaggi organizzati sempre più pericolosi», ha denunciato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo a “Non stop news”, in onda su Rtl 102.5. «Bisogna stroncare il traffico non solo di esseri umani che è già grandissimo, ma di armi e droga legato al traffico di esseri umani», ha aggiunto, ringraziando «il Santo Padre per le sue parole». Secondo il leader leghista, «l’Italia non può essere lasciata da sola. Non possiamo far sbarcare in un solo anno» che sarà «difficile» altre «100mila persone mentre l’Europa controlla chi entra e chi esce». Salvini ha aggiunto che deve essere applicato il principio che prevede che una nave tedesca «debba cercare un porto tedesco». Oggi il governo tedesco ha ribadito la sua disponibilità ad accogliere una parte dei migranti che sono sbarcati nelle ultime ore in Sicilia, per alleggerire il peso sull’Italia.