Vertice Onu sul clima: «O cooperiamo o moriamo». Guterres chiede un «patto di solidarietà climatica». Presente al summit anche il premier italiano Giorgia Meloni

O «solidarietà climatica» tra Paesi ricchi, emergenti e in via di sviluppo o sarà «suicidio collettivo». Questo l’appello del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, espresse oggi in avvio della Conferenza delle Nazioni Unite (COP 27) sui cambiamenti climatici del 2022, a Sharm El Sheik, in Egitto. Dallo stesso Guterres e dal presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi, è stato accolto al summit, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivata stamattina all’International Convention Center, insieme al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. A Sharm l’Italia avrà un proprio padiglione che, durante le due settimane del vertice, ospiterà 40 eventi. Meloni dovrà ribadire che l’Italia partecipa all’impegno assunto dall’UE di riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 e del raggiungimento di emissioni zero entro il 2050 e che è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2022, presso il ministero della Transizione Ecologica, il Fondo Italiano per il Clima con una dotazione di 840 milioni di euro, mirato a finanziare gli interventi volti al raggiungimento degli obiettivi fissati negli accordi internazionali. L’Italia punta ad un concetto di “transizione giusta” ovvero garantire che il passaggio alla decarbonizzazione dell’economia avvenga in modo equo, senza lasciare indietro nessuno, garantendo che l’azione globale e locale per il clima protegga il pianeta, le persone e l’economia. Meloni ha avuto importanti incontri bilaterali con Gran Bretagna, Israele e Etiopia, anche per rafforzare i legami in campo energetico e interviene alle 17 nel corso di una sessione plenaria. Grave l’assenza della Cina, tra i più grandi inquinatori insieme a Usa, Russia e India. Polemiche intorno a Cop 27 sono state scatenate da Greta Thumberg, assente al summit perché le persone al potere usano le conferenze sul clima per interessi personali e come greenwashing. Invece per la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, «questa COP27 sarà un vertice di attuazione per mantenere le promesse. Dobbiamo fare tutto il possibile per mantenere 1,5 gradi (obiettivo limite per il riscaldamento globale) a portata di mano. L’Europa mantiene la rotta». Obiettivo del summit è, dunque, uno «storico patto di solidarietà climatica» per poter accelerare la riduzione delle emissioni entro questa decade e, così, salvare il mondo, «limitando l’aumento della temperatura globale media a non più di 1,5 gradi celsius» e fornire «energia sostenibile e accessibile a tutti». ha detto Guterres. Ma Usa e Cina, le due più grandi economie della terra, sono fondamentali per la riuscita dell’intesa.