Primo vertice con Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le associazioni datoriali a via Flavia

Un incontro per rinnovare una conoscenza e per formalizzare l’avvio di un confronto che tutti sperano sia fruttuoso. L’appuntamento al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali fra la neoministra Marina Calderone, e i leader di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre parti sociali è servito, in primo luogo, per riannodare le file di un discorso avviato in passato su sponde diverse. La nuova responsabile del dicastero di via Veneto (l’incontro si è però svolto a via Flavia, per ragioni di spazio) fino a poche settimane fa sedeva, infatti, per così dire, dall’altra parte del tavolo in rappresentanza dei consulenti del lavoro, la cui attività è centrale per imprese e dipendenti. I tempi stretti per la definizione della legge di bilancio, inevitabilmente, sono destinati ad incidere sulle misure che potranno essere adottate nell’immediato futuro, tenendo peraltro conto di quella che, al momento, appare come la prima urgenza, vale a dire tutelare i redditi delle famiglie e le stesse imprese alle prese con una inflazione ben sopra il 10%. Fra i temi toccati dalle parti sociali, le pensioni, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la formazione, la qualità dei contratti di lavoro, il destino del reddito di cittadinanza. Forte attenzione anche sull’altra parte della delega che interessa la ministra. Il rafforzamento delle politiche passa anche dalla messa a terra del Piano nazionale di ripresa e resilienza.