Usa: «Attuare risoluzioni del Consiglio di Sicurezza Onu»

La Corea del Nord ha lanciato oggi altri tre missili balistici verso il Mar del Giappone, dopo averne sparati ieri più di 20, il maggior numero in un solo giorno. Dei missili lanciati oggi, due erano a corto raggio e uno intercontinentale (Icbm), ma il test di quest’ultimo sarebbe fallito secondo quanto riferito dalle forze armate della Corea del Sud. Ad ogni modo uno dei missili ha fatto scattare l’allarme antiaereo spingendo i residenti di un’isola della Corea del Sud e gli abitanti di alcune zone del Giappone settentrionale a mettersi al riparo. Proseguono, dunque, le prove di forza di Pyongyang che condanna Stati Uniti e Corea del Sud per le imponenti esercitazioni militari congiunte di questi giorni. «È stata una scelta sbagliata», hanno sentenziato i media nordcoreani. Da parte loro, gli Stati Uniti hanno condannato «il lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Repubblica Popolare Democratica di Corea», una circostanza che, secondo Washington – nello specifico a parlare è stato il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price – «sottolinea la necessità per tutti i paesi di attuare pienamente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite» volte a sanzionare il regime di Pyongyang. Condanne al nuovo lancio di missili sono arrivate anche dal governo italiano. «L’Italia condanna fermamente i nuovi lanci missilistici da parte nordcoreana e la violazione delle acque territoriali sudcoreane, esprimendo la piena e massima solidarietà nei confronti della Corea del Sud», ha scritto la Farnesina su Twitter.