Sulle banche outlook da “stabile” a “negativo”

Secondo l’agenzia di rating Moody’s, alla fine del prossimo anno l’Italia riporterà una crescita economica nulla, contro il +2,7% previsto per il 2022, risentendo, si legge nel rapporto, «dell’impatto del conflitto militare in Ucraina, della crisi energetica e dell’elevata inflazione». L’aumento dei prezzi, spiega poi l’agenzia di rating, «intaccherà il merito creditizio delle piccole imprese e delle famiglie, creando nuovi prestiti problematici». Per questo Moody’s ha ritoccato anche le prospettive del settore bancario italiano, portando l’outlook da “stabile” a “negativo”. Ad incidere, spiega il report, «le condizioni operative che si deterioreranno ulteriormente nei prossimi 12-18 mesi, indebolendo la qualità dei prestiti, la redditività e l’accessibilità ai finanziamenti delle banche».